Ho prenotato il mio percorso benessere per sabato prossimo. Rispettare il "progetto" mi porta a comprendere quanti progetti non ho portato avanti perché erano solo idee: faccio questo o faccio quello? E lì ferma a non scegliere… Stanotte ho fatto un sogno (d'altronde sono la sognatrice del gruppo): inginocchiata di fronte a mia madre, le stringevo le ginocchia e piangevo disperata perché avevo di nuovo perso il senso del tempo. Lei guardava di fronte a sé indifferente al mio pianto.
Quante volte da bambina ho provato quello che ho provato nella "mia" costellazione… ti prego mamma ascoltami, ti prego. Il dolore è stato identico, la bambina era lì, ero io.
E me la porto in giro la bambina, con me adulta, o a volte lei porta in giro per il mondo me.
Due giorni fa, per la prima volta, dopo 3 mesi che pratico il tai chi, mia madre mi ha chiesto di farmi vedere quello che avevo imparato. Imbarazzo! Talmente abituata all'idea di non essere vista che era come se stessi dicendo la tabellina dell'otto, per me sempre stata la più difficile. Però le ho fatto vedere.
Non mi ha detto brava.
Mi ha sorriso.
Oggi l'ho aiutata a fare la doccia.
Mi ha ringraziata.
Felicità.
Poi sono tornata di nuovo quella di prima, che si sente trasparente perché il sabato fa la doccia alla mamma e il resto del mondo si diverte.
Ma no. Ora basta. Progetto: domani mi faccio bella, vado ad una mostra dove l'amore la fa da padrone e poi al cinema. Da sola o in compagnia? Io spero in compagnia. Ma vado anche da sola.
Claudia non è una donna che il weekend sta a casa con la mamma anziana.
Claudia è una donna che crea le occasioni affinché il suo tempo libero sia rilassante, nutriente e creativo.
Ce n'è di strada da fare, Giuseppe, ma ora che ci sto camminando mi diverto tanto. E un leone è dietro l'angolo. :-) Alla prossima.
Grazie di cuore.
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