Ora vedo il muro ...

Sono passati molti giorni dal Seminario ad (…), tante volte avrei voluto scrivere, avrei voluto telefonare, ma sempre qualcosa di non fisico me lo ha impedito, eppure tu lo avevi detto che se avessimo avuto bisogno l'avremmo potuto fare.

Già dalla sera in cui siamo venuti via, ho avuto una brutta reazione con “L…” e “F…”. Chiusura e aggressività, non curandomi che tutti e tre eravamo sofferenti e con quel comportamento mi allontanavo e allontanavo gli altri sempre di +.

Sentivo e sento tutto il mio dolore e solo le mie ferite, amplificando e riconoscendo le stesse dinamiche e atteggiamenti di quando ero piccola.

In positivo sento che sono sempre + consapevole della mia vita, dei miei comportamenti, del mio fuggire dalla vita. Del mio non scegliere facendone una scelta di vita. Della mia paura incontrollabile della vita, dei rapporti umani, della mia profonda solitudine da sempre. Rivivere le stesse sensazioni di come quando ero piccola, talmente tanto timida che a 6 anni mi vergognavo anche ad andare da sola in bicicletta. E poi oggi mi domando perché ho scelto di abbandonare prima che lo facessero gli altri...una vocina forse dentro mi ha sempre sibilato all’orecchio … luci, gli altri poi ti abbandonano, luci tu non vali nulla come puoi prenderti la responsabilità di una famiglia, luci, sei un’incapace, luci, la famiglia è ambigua, la dolcezza è uno strumento per legare, luci, sei una mediocre, metti un muro tra te e il mondo, creati dei film, stacci pure male … è vero io ho sofferto molto per amore..ma era amore? Buffo, no … la mia vita è stata solo una montatura di pezzi … due storie importanti finite sempre da me, e una marea di storie d’amore sempre con uomini che non avrebbero mai lasciato le loro compagne … lavoro, stessa storia, ho cambiato tanti lavori all’interno della mia azienda, certo, io sono fino al momento in cui … dopo quando scatta la responsabilità ... tacchete … io fuggo e riparto da zero … zero sono e zero rimango.

Caro Giuseppe, scusa per tutta questa solfa che ti spedirò, tu leggi ciò che vuoi, non so perché sto così male, so che mi sono chiusa ancora di più, ora vedo il muro, che non è nuovo, ma è lì da sempre! 

Avrei voglia di dire basta con quello che è stato, ormai è stato, pace, perdono e lascio andare tutti, basta con questo vittimismo, vorrei qualche informazione per trovare il mio cammino, siano tanti o pochi passi, ma così non è, sono sempre a stare male e a non saper che fare, a non saper agire, osare, dimessa ...e la mia vita passa e le opportunità non ci sono più.

Al seminario questa volta eravamo in molti, tante storie, delusione di non averla fatta (pur sapendolo e avendo accettato consapevolmente questa situazione). Smettere di soffrire parole chiave nella costellazione di “F …” (P …), abbandono, dolore, mi hanno fatto morire di lacrime.

( ... ), cosa posso fare? So che dipende da me e solo io posso dare una svolta alla mia vita e solo il mio atteggiamento può far divenire sole la solitudine, so che adesso dovrei solo agire, ma ho paura ... e tutto affossa. Grazie

autore: 
Lucia U.

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